Ciao a tutti. Apro questa rubrica chiamata "Inside The Game", che risponderà a tutti i dubbi e domande che vorrete pormi, rispondendo agli articoli qui sul Blog o scrivendomi direttamente a dmnico.gdr@gmail.com. Sarò più che lieto di aiutarvi, specialmente se avete problemi nella gestione di avventure e campagne.
L'incubo primo di ogni Master sono i Power-Players (PP) ed i Meta-Gamers (MG). Questi tipi di giocatori sono deleteri per il gioco di ruolo e rovinano l'atmosfera che si sta tentando di creare. Il Power-Player è colui che costruisce il proprio alter ego alla perfezione, sfruttando ogni regola necessaria, per poter avere il personaggio più potente in assoluto. Questi giocatori sono estremamente competitivi e, spesso, spingono il resto del gruppo a fare lo stesso. Il Meta-Gamer è colui che sfrutta le proprie conoscenze a vantaggio del proprio alter ego, anche se quest'ultimo non dovrebbe assolutamente esserne a conoscenza (un esempio banale potrebbe essere un "semplice" Guerriero che conosce esattamente ogni magia lanciata da amici e avversari e ne sfrutta a pieno le proprietà). In questo articolo cercherò di darvi qualche consiglio per tenere a bada questi tipi di giocatori, giocando di anticipo ed essendo sempre un pelo più furbi.
Il Power-Player, come già accennato, è un giocatore estremamente competitivo, di solito profondo conoscitore delle regole di gioco e di svariati e variopinti manuali extra. Di solito è il primo che chiede, durante la costruzione del proprio alter ego, di implementare altri manuali così introducendo nuove regole ed opzioni. Attenzione, non sto dicendo che questo sia un male, ma dovrebbe essere fatto quando tutti i giocatori hanno una certa esperienza con le regole del sistema giocato. Considerando appunto il quantitativo di manuali aggiuntivi pubblicati per Dungeons & Dragons 3.0 e 3.5 su d20System, non è sempre un bene aggiungere opzioni del giocatore, perché si potrebbe incappare in qualche "loop hole" e quindi scatenare delle "combo" micidiali che possono spaccare gli argini e essere completamente fuori controllo. E' bene, assieme a tutto il gruppo, prima della costruzione dei personaggi, decidere assieme che regole utilizzare, come utilizzarle e da quali manuali andarli a prendere, e se qualcuno vi chiede qualche extra procedere come segue. Il Power-Player, in questo caso, insisterà ad utilizzare certe razze, con certe classi, con certi talenti e abilità. Vi consiglio vivamente di prendere in considerazione tutto quello che i vostri giocatori, potenziali PP, vi propongono e verificarne le potenzialità insieme al resto dei giocatori, cercando di capire esattamente come potrebbe funzionare il personaggio, mettendola ai voti se necessario (ovvio che se la cosa sarà troppo sbilanciante, il gruppo voterà quasi interamente contro). Alcune volte sarete anche chiamati a costruire regole fatte in casa in modo da limitare i poteri di qualche giocatore (chiamate anche "House Rules"). Se si è costretti, se a un certo punto le cose scappano di mano, vi consiglio di utilizzare il sistema di distribuzione dei punti invece di tirare i dadi per le caratteristiche, anche perché si potrebbe avere un personaggio con statistiche altissime e uno con il minimo sindacale per sopravvivere. Tutto questo andrebbe fatto per cercare di rendere più omogeneo possibile il party, così da non creare invidie e attriti tra i giocatori e specialmente non aver qualcuno che in ogni occasione possa risolvere gli scontri con un solo colpo, rendendo vane ore ed ore di preparazione.
Per riconoscere un Power-Player, ecco una serie di caratteristiche chiave:
- Estremamente competitivo, specialmente quando si tratta di fare "più danni possibile"
- Suscettibilità sui propri punti deboli
- Si altera se perde o in svantaggio, specie in relazione ai propri compagni di gioco
- Puntigliosità nelle regole, quasi maniacale a volte
- Conoscenza di manuali e supplementi sconosciuti anche al più esperto dei Master
- E' stato Master almeno una volta
Passiamo al Meta-Gamer, che è un tipo di giocatore un po' più difficile da maneggiare. Come precedentemente accennato il Meta-Gamer o semplicemente il metagaming, è l'utilizzo di conoscenze personali che il proprio personaggio non dovrebbe avere e quindi, a fine ruolistici, di difficile o addirittura impossibile applicazione. Per essere giusti, in qualche caso il metagaming è utopico, ma è sempre bene sconsigliarne la pratica nei limiti del possibile. Un buon esercizio da parte del Master è quello di tenere sempre a mente i personaggi in gioco; ricordarne la razza, la classe, l'allineamento, il livello e, a grandi linee, il loro background. Se necessario vi consiglio di farvi un breve resoconto e averlo sempre sott'occhio. In questa maniera si sarà in grado di capire al volo cosa e come i giocatori dovrebbero interpretare i propri personaggi, in modo da poter aggiustare il tiro quando serve, ricordando al giocatore che il proprio personaggio non è onnisciente. Il metagaming deriva sempre da una conoscenza di base molto elevata, quindi chi è più soggetto a questo genere di pratica sono giocatori che sono stati per lunghissimo tempo Master a loro volta o semplicemente posseggono una vasta raccolta di manuali. Questa conoscenza può provenire anche da conoscenze generali, per esempio uno studente di ingegneria meccanica che sta interpretando un mezzorco barbaro non potrà applicare le proprie conoscenze per aiutare il suo compagno ladro a risolvere il complicato trabocchetto a protezione del tesoro, ma dovrà auto limitarsi. Il metagaming potrebbe anche provenire da esperienze e conoscenze accumulate giocando con diversi personaggi, che potrebbero essere anche passati a miglior vita. Questo discorso è molto vasto infatti. L'esclusione completa di conoscenze precedentemente immagazzinate da parte dei giocatori è un'utopia. Si possono utilizzare delle scappatelle, specialmente quando si parla di creature molto conosciute come Draghi, Vampiri, Orchi e tante altre. Si può semplicemente affermare che queste creature sono talmente famose o famigerate, che sono parte integrante della cultura delle razze presenti nella propria ambientazione, specialmente nella in forma di folclore e leggenda. In questa maniera si può lasciar che i personaggi si comportino nel modo più consono.
Per riconoscere un Meta-Gamer, ecco una serie di caratteristiche chiave:
- Ottime conoscenze del sistema di gioco
- Vaste conoscenze per quanto concerne il gioco di ruolo in generale
- E' stato Master per lungo tempo
- Convinzione di essere il più competente in materia di GDR e cultura Fantasy nel gruppo
- Sempre alla ricerca del miglior modo per infinocchiare il Master
- Poco rispetto per l'impegno del Master, specialmente se inesperto
Se avete a che fare con un Power-Player che è anche Meta-Gamer, signore e signori, siete in somma presenza del classico Bimbominkia e avete il diritto e il dovere di Master di infierire su di lui, anche fisicamente... scherzo ovviamente... cioè... insomma dai, qualche schiaffetto... ogni tanto, non sempre eh... va bene, non fateci caso! Tutto a posto...
Ricordatevi che se avete domande di scrivermi sulla sezione dei commenti o mandarmi una e-mail a dmnico.gdr@gmail.com. Sarò più che felice di aiutarvi.
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