mercoledì 23 aprile 2014

Materiale di Gioco: Linfa di Hollan & Polvere dei Sogni

Questo materiale di gioco è inerente all'ambientazione "Regno di Raybestos", della quale c'è una descrizione purtroppo ancora incompleta sui link sulla barra laterale. Il sistema utilizzato è Pathfinder GdR.

Linfa di Hollan

Questo è un estratto denso e zuccherino derivante dalle rarissime piante di Hollan, che crescono nella zona dei Boschi Incantati, verso la costa. E’ prodotto dagl’Elfi secondo un’antica tradizione e le componenti usate per fare questo estratto sono gelosamente custodite.
Previo ingerimento questo composto garantisce ad una creatura di taglia piccola o media di assimilare le stesse energie derivate da cibo e acqua. L’utilizzo di questo composto può sostituire tutti i pasti, compresa l’acqua, di una giornata intera. Di solito questa linfa viene versata in boccette colorate che contano da tre alle cinque dosi (1d3+2). E’ molto più raro trovare bottiglie, le quali contengono da cinque a nove dosi (2d3+3).
Costo suggerito: 20 mo a boccetta, 40 mo a bottiglia.

Polvere dei Sogni

Si tratta di una finissima polvere argentea, prodotta dai monaci guerrieri di Herdelhon. Il procedimento per la creazione di questa polvere mistica non è chiaro e il segreto è gelosamente custodito dagli stessi monaci.
La polvere ha un forte potere cicatrizzante e se viene utilizzata da un curatore esperto, conferisce un bonus di +4 alla prova di Guarire del guaritore per trattare ferite mortali. Se si supera la CD alla prova, si aggiunge inoltre il doppio del proprio modificatore di Saggezza (se positivo) alla quantità di ferite curate. Utilizzando la Polvere dei Sogni si spende solo un utilizzo da una borsa del guaritore per trattare in questo modo le ferite mortali. Infine, se non si dispone con la borsa del guaritore, utilizzando questo composto alchemico non si subisce penalità –2 alla propria prova di Guarire.
Il soggetto al quale viene applicato questo speciale rimedio è affetto da sonnolenza dopo 3d10 minuti dal trattamento e sprofonda in un pesante sonno per 3d4 ore.
Costo suggerito: 10 mo per un sacchettino con abbastanza polvere per 4 applicazioni.

lunedì 21 aprile 2014

Materiale di Gioco: Fiele del Ragno & Foglie di Rerellas

Questo materiale di gioco è inerente all'ambientazione "Regno di Raybestos", della quale c'è una descrizione purtroppo ancora incompleta sui link sulla barra laterale. Il sistema utilizzato è Pathfinder GdR.

Fiele del Ragno

E’ un unguento particolare prodotto dagli Elfi dei Boschi Incantati utilizzando ingredienti vegetali segreti e interiora di una particolare razza di ragno che vive nel fitto dei Boschi. Viene utilizzato dai guaritori per curare potenti veleni da ferimento, anche di natura magica.
Questo unguento viene spalmato sulla ferita avvelenata e conferisce un bonus di +4 alla prova di Guarire del guaritore stesso per superare la CD del veleno. Se la prova viene superata, il soggetto avvelenato riceve un bonus di competenza di +6 al posto di +4 sul suo tiro salvezza contro il veleno.
Costo suggerito: 4 mo per un barattolino con abbastanza unguento per 3 applicazioni.

Foglie di Rerellas

Foglie essiccate, di una particolare pianta omonima che nasce e cresce solo tra i millenari alberi dei Boschi Incantati, vengono utilizzate dagli Elfi per curare soggetti che hanno inalato gas velenosi.
Grazie ad un impacco a base di queste erbe posto sulle vie respiratorie del soggetto, conferisce un bonus di +4 alla prova di Guarire del guaritore stesso per superare la CD del veleno. Se la prova viene superata, il soggetto avvelenato riceve un bonus di competenza di +6 al posto di +4 sul suo tiro salvezza contro il veleno.
Costo suggerito: 5 mo per un vaso con abbastanza foglie per 3 applicazioni.

venerdì 18 aprile 2014

Materiale di Gioco: Baco Luccicante

Questo materiale di gioco è inerente all'ambientazione "Regno di Raybestos", della quale c'è una descrizione purtroppo ancora incompleta sui link sulla barra laterale. Il sistema utilizzato è Pathfinder GdR.

Il Baco Luccicante è un parassita che vive nelle caverne della Dorsale del Drago Sud e nelle Fauci del Drago, in profondità dove la luce non penetra mai. Questi bachi luminosi vengono raccolti da coraggiosi esperti ed avventurieri che si inoltrano nelle profondità della terra. Molti di loro non fanno più ritorno, ma coloro che conoscono bene i tunnel e i cunicoli, tornano alla superficie con un grosso bottino. Infatti questi strani bachi vengono utilizzati come rimedio per curare ogni sorta di veleno, anche i più pericolosi ed ostinati. Questi strani esseri, se esposti ad una luce troppo intensa, muoiono nel giro di pochi secondi, quindi è molto difficile maneggiarli e solo i più esperti guaritori sono in grado di utilizzarli.
Il metodo di cura è doloroso ma efficace. Il guaritore pone il baco su di un taglio all’altezza della giugulare o del cuore, fatto da lui stesso. Il Baco Luccicante poi viene cucito all’interno della carne del soggetto e lasciato agire. Questo procedimento conferisce un bonus di +8 alla prova di Guarire del guaritore stesso per superare la CD del veleno. Se la prova viene superata, il soggetto avvelenato riceve un bonus di competenza di +8 al posto di +4 sul suo tiro salvezza contro il veleno. Infine, un baco luccicante può essere tranquillamente ingerito. In questo modo possono placare i crampi della fame per 1d4+2 ore.
Una qualità ancora più rara sono i Bachi Purpurei, più grossi ed emanano una luce rosso sangue, vengono utilizzati per curare le malattie fornendo gli stessi bonus.

Costo suggerito: 10 mo per un barattolo con 6 Bachi Luccicanti.

giovedì 17 aprile 2014

D&D Next e riflessioni personali

...aka "i tuoi pipponi mentali non li vuole sentire nessuno!"

Occhei, occhei, D&D Next non è una bufala come credevo, ma è qualcosa di serio e concreto. Tante persone però che hanno avuto il piacere di far parte del gruppo internazionale per il playtest è scettico, in quanto le meccaniche di gioco ricordano un po' troppo quelle di Pathfinder RPG (o GdR, dir si voglia). Altri invece, sempre leggendo tra le pagine delle varie community online e gli articoli dei blogger, sembrano molto eccitati per questa ultima quinta edizione che uscirà, a quanto pare, per quest'estate [fonte]. Ma andiamo un attimo a ritroso nel tempo e vediamo cosa la Wizard of The Coast e prima di lei la TSR ci hanno proposto negl'anni.
Escludendo Pathfinder, che non è D&D ma ne è un derivato, abbiamo l'uscita di Dungeons & Dragons 4th Edition nel 2008. La suddetta edizione uscì proprio quando World of Warcraft era sulla cresta dell'onda, plasmando e gettando le regole fondamentali per tutti i nuovi giochi di ruolo online intorno al globo terracqueo. Infatti la quarta edizione, mentre la si scorre, si ha l'impressione di leggere le FAQ del famoso giochino online, o almeno quello è il feeling generale che mi ha dato il manuale del giocatore (oltre al fatto che per poter giocare decentemente bisognava dare fondo al proprio portafoglio e comprare una quintalata di manuali, in quanto le nozioni complete erano suddivise strategicamente in diversi manuali - questo è pura strategia di marketing per massimizzare i profitti). La quarta edizione non è poi così malvagia dopotutto. Di pro ce ne sono credetemi, ma solo per il fatto di aver cambiato radicalmente le classi, cosa già fatta in precedenti edizioni per essere onesti, le fa perdere decisamente buoni punti. Quello che la uccide definitivamente è la strana sensazione di giocare ad una strada patch di WoW invece che a D&D. Voci di corridoio dicevano che la WotC e Blizzard avessero l'intenzione di diventare partner definitivi, creando un unico grande impero, ma queste voci non hanno fonti accertate ma si limitano a infondati "rumors".
Facciamo un ulteriore passo indietro. D&D 3.0, 3.5 e il loro famoso d20 System fecero capolino tra il 2000 e il 2003 dopo quasi dieci anni di silenzio. Questi erano i primi figli della WotC e fecero il botto per delle ragioni molto solide. La 3.0 fu una ventata di aria fresca, a mio avviso. In primo luogo mettevano un po' di ordine alle regole generali base del gioco, le quali erano descritte decentemente nel manuale, secondariamente aveva ancora tutti i connotati per essere chiamato Dungeons & Dragons. Tutte le razze e le classi erano li, ritornate in forma smagliante dopo dieci anni di forza percentuale per il guerriero e la stramaledettissima, delirante THAC0. Tutto molto bello. Tutto patinato, lisciato e levigato o almeno sembrava, quando la 3.5 uscì dicendo: "si ci sono gli errata della 3.0 volendo, ma questa nuovissima versione è decisamente meglio". E chi c'era dall'altro lato? Centinaia e migliaia di nerdazzi come noi con il portafoglio nuovamente sventrato nell'arco di appena tre anni. La Wizard applicò magistralmente la regola del marketing, sospinta anche da un nuovo amore per la cultura fantasy determinata dall'uscita nelle sale cinematografiche del Signore degli Anelli e della saga di Harry Potter. C'erano venti di cambiamenti e il d20 System proponeva un sistema di gioco molto più lineare rispetto all'ormai obsoleto Advanced Dungeons & Dragons creato dalla TSR più di dieci anni prima. Onestamente pensavo che D&D 3.5 ed. fosse veramente ben fatta, anche se c'erano un po' di cose da rivedere, ma sinceramente ero veramente felice di giocare di ruolo con il mio piccolo ma appassionato gruppo di amici.
Giocare di ruolo con il GDR per antonomasia era diventato ad un tratto "di moda", per così dire (non è mai stato poi così di moda a dire il vero, ma quando il sottoscritto ha scoperto questo mondo era visto dai compagni e amici vari come un cazzo di alieno, credetemi). Quando passavo per il negozio specializzato della mia zona, dopo l'uscita di D&D 3.5, constatavo che il volume di materiale era notevolmente aumentato e così anche chi si avvicinava alla tipologia di intrattenimento era aumentata esponenzialmente a sua volta. Di tutto questo ero piacevolmente sorpreso e non vedevo l'ora di esprimere le mie riflessioni e guidare in qualche modo la nuova folta generazione di giocatori... ma allo stesso tempo avevo un brutto presentimento.
Siamo nell'era dell'informatizzazione, dello sfrenato intrattenimento video ludico, dello sdoganamento del fantasy, dell'horror e del fantascientifico alle masse. Oramai tutto quello che è chiamato "fiction" ci viene imboccato a forza con il fine del mero profitto, strafregandosene se il prodotto venduto è in effetti di buona qualità. Abbiamo assistito alla degradazione indiscriminata dei vampiri, orrendamente tramutati in esseri eterei sbrilluccicanti che pensano a baciare una ragazza piuttosto che a succhiarne il pregiato sangue di vergine. Gli stregoni/maghi sono diventati dei decantatori di formulette latineggianti insegnate a scuola... senza parlare dei Draghi, diventati stupidi animali da compagnia come gatti o cani. Tutto questo, compreso il resto, è stato poi gettato nel calderone, nell'oblio più totale, dentro ad un vortice cartaceo di centinaia di migliaia di pagine scritte da chi di idee originali non ne ha e mira solo ad un guadagno veloce. Tutto questo poi si è trasformato in schermate colme di effetti speciali, solo per sdoganare sempre di più il genere e fare in modo che diventasse un settore multimiliardario (di eccezioni fortunatamente ce ne sono, ma si contano sulle dita di una mano). 
Tutto questo sta succedendo anche con Dungeons & Dragons? Io, onestamente, penso di si. Lo si può constatare dal quantitativo di materiale prodotto. Negl'anni novanta di miniature esistevano quelle di Warhammer o dei giochi da tavolo, come quelle di Hero Quest, e poco altro, ora ce ne sono di ogni tipo, forma e colore. Manuali di D&D 3.5 ne sono usciti fino al vomito, insieme ad un buon numero di varianti che si appoggiano al d20 System... senza contare il materiale prodotto che fa capo alla quarta edizione. Non contenti ora abbiamo D&D Next: la nuova generazione. Per la 3.5 ci son voluti dodici anni, per la 4a cinque. Ora una generazione ha dimezzato il suo tempo di vita. Mi domando se veramente D&D Next sia così necessaria, specialmente quando si parla di uno "Starter Set", di altri innumerevoli manuali, le nuove inevitabili miniature e un intero nuovo sistema. E' questo tipo di marketing estremo che ha "rovinato" il gioco di ruolo?...
Una nota positiva in tutto questo fortunatamente c'è. Possiamo scegliere. Possiamo scegliere di non cambiare gioco o addirittura crearne uno noi, utilizzando tutto quello che è stato prodotto fino ad ora. Possiamo fare questo gratuitamente, utilizzando il World Wide Web che ci garantisce accesso alle dinamiche e alle regole base. Possiamo evitare di spendere soldi sul nuovo Stater Set prodotto dalla Wizard in collaborazione con la Hasbro. Possiamo decidere di non seguire la massa e dare vita ad una nostra idea, a qualcosa che ci appartiene, condividerlo con i nostri amici e, perché no, anche con le numerose comunità della rete (non fraintendetemi, se volete comprare la nuova edizione non ho nulla al contrario, è una vostra libera scelta). Quindi io dico: non fatevi rovinare la vostra esperienza di gioco e fate vostro questo genere, creato appositamente per non avere nessun limite, nessun confine.

mercoledì 2 aprile 2014

Party Journal #11

Avventura: Adventure Path - Ascesa dei Signori delle Rune
Sistema: Pathfinder

Log Personale di Dustdan "Triplastella" Raymor, Shoanti dell'altopiano dello Storval, sacerdote del Grande Gorum, Signore nel Ferro


"Sono qua a Sandpoint solo da un paio di giorni e sono già riuscito a farmi gettare in gatta buia per aver schiaffeggiato una donnetta vaneggiante che blaterava di aver visto il diavolo durante la cerimonia delle farfalle a questa stupida festa di paese. Insettacci maledetti. Ne ho trovato uno perfino dentro la mia stramaledettissima armatura.
Questa donna, tale Vora o Dora ora non ricordo, ho sentito dire da uno gnomo che diceva di essere un "maestro di scuola", che ha perso la figlia. Tutti sembrano essere convinti che sia stato un incidente, ma il presbitero locale è convinto del contrario. E' affogata nella cisterna della segheria, la cucciola. L'hanno trovata tra le pale del mulino. Ci ha chiesto di investigare la morte della ragazzina e raddrizzare i loro affari. Ingenuo! Crede veramente che io faccia tutta questa fatica per nulla? Solo per bontà di cuore? Ad impresa compiuta, e sono sicuro di sbrogliare il nodo della matassa, chiederò un lauto compenso che spenderò finalmente in puttane, birra e una nuova armatura. 
Ci avrei scommesso che questa cittadina di folli festaioli e contadini sedentari aveva delle ombre... e sembrano essere anche estremamente fitte e contorte. Scrivo questo perché, mentre ero chiamato dai miei compiti di Sacerdote di Gorum, mentre recitavo il Gorumskagat difronte la folla venuta a vedere l'inaugurazione della nuova cattedrale, un piccolo contingente di goblin e i loro abominevoli cani ha attaccato la gente. Hanno osato interrompere la mia orazione! Hanno osato sfidare apertamente Gorum, Dio della Guerra, il Signore nel Ferro. Ho orgogliosamente guidato il contrattacco contro questi piccoli mostriciattoli insolenti e ne ho calpestato il sangue e le ossa, proprio li di fronte alla cattedrale. Ania è una gloriosa compagna di battaglia, si è battuta con ferocia, scatenando i poteri del fulmine. Una donna degna di essere considerata una vera guerriera Shoanti. Per quanto riguarda il nano, è tanto bravo in cucina quanto nel campo di battaglia. Lui, la sua frusta e il suo stupido cane. Cosa si crede di essere? Un maledettissimo addestratore di animali da circo? Sono certo che sarà un peso da trascinare! Che Gorum lo maledica..."