venerdì 14 marzo 2014

Party Journal #09

Avventura: L'Ultimo Rintocco
Sistema: Pathfinder

Dalle memorie di Milela, la Spia

Porte, porte e ancora porte. Passaggi che potrebbero condurre a veri incubi [...] Quella scacchiera mi ricordava Nadia. Quei pezzi purpurei, caldi al tatto, sono straordinari. E' come se ne tenessi uno in mano in questo momento. Ne ricordo il calore e la sensazione di casa. E che eccellente giocatrice. Non sono mai riuscita a batterla. [...] Quel Harahelion. Straordinariamente bello, quanto gentile. Mi ha fatto uno dei doni più belli che io abbia mai ricevuto. Nemmeno Lady Kross, che la considero una madre per me, ha mai fatto qualcosa di simile per me. Dovrò un giorno combattere la mia stupida timidezza e fargli capire che quello che provo per lui [...]. Un bacio. Dolce. Non riuscivo nemmeno a guardalo negl'occhi. Stupida. Stupida timidezza. Un momento che si è protratto nell'infinità, rovinato da quel piccolo, puzzolente, orrido, perfido, pervertito gnomo che gioca a fare il maghetto. Se mi mette ancora le mani addosso, giuro che lo sgozzo nel sonno [...].
Il Malleus Maleficarum è ancora lontano dalla mia portata. Questi luoghi, nati dalla mente di un pazzoide, sono estremamente insidiosi. Non so per quanto tempo posso resistere. [...] Ho discusso animatamente con lo gnomo. Stupido piccolo insolente. Stolto. Appunto come la voce ha tuonato. E' solo uno stolto, che non vede più in la del suo naso. Se non fosse per il suo gorilla Zork, sarebbe già morto da un pezzo [...].
Non riusciamo a uscire da questo dannato posto. Ci sta facendo uscire di testa. Ogni zona che incontriamo è un sadico indovinello o qualche visione mostruosa che ci vuole staccare la testa dal collo. [...] Cinque pietre dovremmo raccogliere. Ne abbiamo solo una. Sono stufa di giocare con la mente malata di Vrastalas. [...] Non riesco nemmeno a capire quanto tempo è passato qua dentro. Sono più abituata al buio che alla luce, ma senza lo scadenzare di luna e sole, ho perso quasi totalmente la cognizione del tempo che passa. [...] E' questo luogo. Alieno. Penso che sia al di fuori dal nostro "mondo materiale", come diceva Nadia. Spero tanto non sia la mia tomba. Ogni ora che passa potrebbe essere fatale. La piaga che affligge il nostro Regno prima o poi raggiungerà anche "lei". Non posso permettere che le succeda nulla. E' tutta la mia vita. [...] Nadia confida in me, non posso deluderla.

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