"IO SONO LA LEGGE!" |
Attenzione: questo tutorial può essere una buona guida per i politici italiani odierni.
Se credete che sia difficile essere un buon Master, secondo me, vi state sottovalutando. Alla fine basta una buona dose di buon senso e un po' di passione sulle cose che si fa. Gioco ai giochi di ruolo da quando ho quattordici anni e nella mia esperienza ho incontrato Master e Giocatori di varie forme e colori, compreso piante grasse, nani da giardino e encefalogramma piatti. Si può dire che personalmente ho incominciato a fare il Master con tante belle idee e un'attitudine da cazzonaro con la mentalità "io sono la legge", ma nel tempo penso di essere cambiato. Ho imparato ad accettare le critiche e ad ascoltare le persone che mi davano consigli (nel bene e nel male).
In realtà, per chi vuole cementarsi nel ruolo di Master, dovete seguire poche semplici regole. La prima è il buon senso, come già ripetuto più volte. Sembra una cazzata, scusate il francese, ma avere buon senso in questo periodo è un dono raro, quasi quanto una spada vorpal.
Avere una mentalità aperta e incline al dialogo, è un'altra dote che un Master dovrebbe tatuarsi addosso. Il gioco non è Master VS Player. Senza i giocatori il Master è solo uno scemo che parla da solo, e senza il Master i giocatori non combinano un gran che, a parte trovare un altro Master (cosa che ho già accennato nei tutorial precedenti). Quindi siate pronti ad accettare le critiche e i consigli, cercate di assecondare al meglio i giocatori, argomentando le vostre decisioni in maniera adeguata, evitando scene tipo "No." "Perché?" "Perché l'ho deciso io.". Se il gruppo è affiatato, si instaura un rapporto di amicizia e, credetemi, certe volte queste amicizie durano una vita. Questo tipo di rapporto dà al gioco un certo tipo di funzionalità, in quanto si crea una sorta di conoscenza collettiva che funziona in base alle conoscenze delle regole e un buon livello di comunicazione.
Essere autoritari aiuta molto, ma sempre con moderazione. Il Master dovrebbe aver l'ultima parola se nasce un problema o un dubbio su di una regola, ma non dovrebbe imporsi sulle sue idee e basta, invece dovrebbe sincerarsi interpellando il manuale e poi valutare assieme ai giocatori cosa è meglio fare.
Abbiamo già parlato di questo argomento, ma lo riprendo volentieri. Che a uno dei vostri giocatori muoia il personaggio può indicare che c'è qualcosa di sbagliato. E' contro il vostro interesse che uno degli eroi della vostra storia perisca in maniera brutale. Questo può indicare due cose, che state sbagliando qualcosa voi come Master o che il giocatore abbia sbagliato a valutare la pericolosità della situazione. Non per colpevolizzare nessuno, ma spesso si verifica la seconda opzione, specialmente se non è tanto pratico (o manca gli qualche boio, come si dice qua in Veneto). Cercate di essere giusti, ricompensando adeguatamente i PG se superano gli ostacoli, se fanno gioco di squadra e interpretano bene il loro ruolo. Ovviamente vale anche il contrario, quindi magari se pensate che questi due ultimi elementi siano carenti, potete permettervi essere di manica stretta con chi pensiate sia in difetto (in una parola: meritocrazia).
Questi sono gli elementi che fanno la differenza, secondo il mio modesto parere, tra un Master mediocre e uno discreto. Se pensate che abbia lasciato fuori qualcosa, commentate sotto!
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