martedì 7 aprile 2015

Party Journal #16

AvventuraL'Ultimo Rintocco Reboot
SistemaPathfinder
Parte Terza


L'ogre Shund
Il piccolo gruppo di mercenari si rimette in viaggio ma ben presto scoprono che, durante l’assalto dei Goblin, il carro è stato danneggiato. Per non aggravare il danno ancora di più, la scorta decide di procedere a passo d'uomo, mentre Gordan e Jasfurion partono in avanscoperta. I due incontrano una piccola radura proprio in cima al promontorio che stanno cercando di oltrepassare. Mentre i due controllano di non essere più braccati dai Goblin, evitano una grossa trappola scavata al centro della radura ricoperta con delle sterpaglie. Sembrerebbe una trappola per orsi, ma le coincidenze sono troppe. Il carro viene portato a fatica in cima al promontorio e riparato da Raahl mentre la sera cala inesorabile. Il nano Torr e Crakka con la supervisione del Dottore si danno da fare per rattoppare il danno subito. Lo Sfregiato, Jasfurion, Gordan e Valen e Xara Palmer vanno a ispezionare un sentiero di caccia trovato precedentemente. Scoprono una sorta di baita di montagna in una posizione più elevata da dove possono scorgere la strada che li porterà verso valle. Gordan ispeziona la casetta e trova un cadavere che giace in un pagliericcio umido e puzzolente, ma mentre cerca di saperne di più, viene assalito da centinaia di piccoli ragni velenosi. Jasfurion, con l'aiuto di Xara, cerca di cacciare i ragni dalla pelle di Gordan.
Dopo una fredda cena, il gruppo si prepara per la notte. Una strana e fitta nebbia sale dalla foresta, mentre Rahhl è di guardia. Ad un tratto ululati lugubri filtrano dal fitto della vegetazione. Raahl intravede nel sottobosco delle luci di torcia avanzare veloci. Cani Goblin escono di carica dagli alberi scagliandosi sul gruppo destato inaspettatamente dal sonno. Le voci sgraziate e gutturali dei Goblin si fanno più vicine. La coltre pesante di nebbia ne occulta la posizione. L’attacco proviene da più direzioni e i mercenari si trovano circondati e in inferiorità numerica. Ad un tratto un enorme Ogre, tenuto al guinzaglio con una pesante catena da un lanciere in armatura, esce con fragore dalla vegetazione brandendo un randello dalle dimensioni di un tronco d’albero. Il lanciere istiga la grossa bestia contro il capo della spedizione. Lo Sfregiato, che non è alla pari del suo poderoso opponente, cade sotto la sua enorme arma. La stessa sorte è riservata al suo fidato lupo Tenaglia ed al nano Torr. I Goblin ricevono l’ordine di ritirata e spariscono tutti nella boscaglia mentre Crakka, il Dottore, Edrien, Gordan, il piccolo Jasfurion e Raahl si leccano le ferite.
La notte umida ha il sapore del sangue e della sconfitta. Il gruppo nello sconforto si accinge a seppellire i propri caduti, ma viene fatta un’importante scoperta. Il nano Torr Blisp non era chi diceva di essere. Il suo vero nome era Phesdor Manoquadra ed era un ufficiale del Regno di Raybestos, una sorta di investigatore impegnato ad indagare sui mali affari di Veddar Costran detto il Grassone. Dal suo diario di viaggio si evince che Veddar, tra il traffico illecito di umani, falsi in bilancio e frode, è ricercato per lo spaccio in larga scala di una potente droga chiamata Velluto Rosso, conosciuta anche come Dolore Liquido. Il piano di Phesdor era di intercettare la partita secondo lui nascosta all’interno del carro e destinata, sempre secondo le sue indagini, alla famigerata gilda i Fratelli del Silenzio con sede a Necyt. Con se portava ordini di cattura, vivo o morto, per Veddar Costran detto il Grassone e il suo tirapiedi lo Sfregiato dall’identità ancora sconosciuta. Rispettivamente la ricompensa è di cinquemila e mille monete d’oro. Dopo queste rivelazioni i mercenari intendono vederci più chiaro e di scortare comunque la carovana a destinazione, con la speranza di incastrare il Grassone e i Fratelli del Silenzio.

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